Scania guarda fuori

Scania fa le cose diversamente. Pensavo che fosse soffocantemente concentrato sulla fabbrica, soprattutto perché possiede la maggior parte dei principali concessionari al dettaglio in Australia e affermava che non era interessato alla quota di mercato.

Ma più guardo da vicino, più penso di capire cosa sta cercando di fare il consiglio di amministrazione di Scania: avvicinarsi all'utente finale ed essere un vero e proprio partner commerciale.

È il motivo per cui sta lavorando intensamente per i contratti di servizio su tutti i suoi camion, nonché per i collegamenti dati e il monitoraggio che consentiranno l'analisi in tempo reale dell'utilizzo australiano.

Ma non si ferma ai confini del sistema. Scania gestisce il proprio programma di sviluppo gestionale in modo da esporre tutti i principali decisori al contatto con i clienti, alle operazioni di vendita al dettaglio e al servizio post-vendita.

Il suo nuovo dirigente responsabile della rete australiana è un esempio calzante. Mikael Jansson è un veterano di Scania entrato in azienda direttamente dall'università nel 1984. Qualcuno del reclutamento di Scania vide una promessa nella sua tesi sulla gestione dei rifiuti nella produzione e lo chiamò, chiedendogli se poteva farla funzionare nel mondo reale.

A quanto pare lo ha fatto.

Parte dei suoi primi compiti consisteva nel salire su un aereo per l'Australia e negoziare l'acquisto di un pacchetto software dalla neonata organizzazione Computer Systems Australia. Si tratta di un pacchetto che rimane in vigore oggi in una forma notevolmente ampliata, che si occupa della movimentazione dei componenti.

Successivamente è stato trasferito al distributore Volkswagen in Svezia, all'epoca di proprietà di Scania, per poi tornare alla sede centrale dove è stato nominato responsabile globale del business dei ricambi. Dal 2008 è vicepresidente senior e membro del team di gestione.

Durante questo recente periodo è stato membro del consiglio di amministrazione di diverse società di vendita e assistenza Scania in tutto il mondo. Questo diritto di passaggio per i dirigenti Scania offre loro un assaggio del settore industriale e li aiuta a comprendere le esigenze della rete di distribuzione.

Li prepara inoltre per i ruoli futuri a capo di queste operazioni. Quando per Jansson è arrivato il momento di trasferirsi in uno dei centri di vendita, l'Australia era in cima alla sua lista.

Vede grandi cambiamenti in arrivo attraverso la triade di sviluppo continuo di Scania: digitalizzazione, elettrificazione e guida autonoma. L'azienda sta investendo molto nel settore dei contratti di assistenza e considera quest'area all'avanguardia nello sviluppo in tutti i mercati Scania.

I prezzi contrattuali in tutti i mercati sono altamente competitivi, ma non indeboliscono l'obiettivo dell'azienda di stipulare un contratto di assistenza per ogni camion. Attualmente ci sono circa 3.700 contratti in essere in tutta l'Australia, con ulteriori 500 contratti per i rimorchi.

L'iniziativa di assistenza si sta spostando costantemente dalla riparazione delle cose alla manutenzione preventiva e quindi alla manutenzione predittiva.

Riconosce la posizione unica dell'Australia nel mondo Scania come uno dei pochi mercati in cui il marchio compete con le major di autocarri statunitensi e giapponesi.

Jansson prende il posto di Roger McCarthy, che si sta dirigendo verso Scania Europe e che ha finalmente deciso che la quota di mercato è una buona cosa, forse perché è attualmente la più alta che Scania abbia mai avuto in Australia.

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